Elenco di punti

Ci sono 2 punti in «Amici di Dio» il cui argomento è Vita soprannaturale  → virtù e doni.

Se il cristiano lotta per acquistare tali virtù, la sua anima si dispone a ricevere efficacemente la grazia dello Spirito Santo; allora le buone qualità umane si rafforzano mediante le mozioni che il Paraclito pone nell'anima. La Terza Persona della Trinità Beatissima — dolce ospite dell'anima (Sequenza Veni, Sancte Spiritus) — regala i suoi doni: dono di sapienza, di intelletto, di consiglio, di fortezza, di scienza, di pietà, di timor di Dio (cfr Is 11, 2).

Si notano allora il gaudio e la pace (cfr Gal 5, 22), la pace lieta, il giubilo interiore, come conseguenza della virtù umana della gioia. Quando ci sembra che tutto crolli davanti ai nostri occhi, non crolla nulla, perché Tu sei il Dio della mia difesa (Sal 42, 2). Se Dio abita nell'anima nostra, tutto il resto, per importante che sembri, è accidentale, transeunte; invece noi, in Dio, siamo ciò che permane.

Lo Spirito Santo, col dono della pietà, ci aiuta a sentirci con sicurezza figli di Dio. E se siamo figli di Dio, come possiamo esser tristi? La tristezza è la scoria dell'egoismo; se cerchiamo di vivere per il Signore, non ci mancherà la gioia, anche se scopriamo in noi errori e miserie. La gioia penetra a tal punto nella vita d'orazione, che non si può fare a meno di mettersi a cantare: perché amiamo, e cantare è cosa da innamorati.

Già molti anni fa, con una convinzione che cresceva di giorno in giorno, ho scritto: «Spera tutto da Gesù: tu non hai nulla, tu non vali nulla, tu non puoi nulla. Sarà Lui ad agire se ti abbandoni in Lui» (SAN JOSEMARÍA ESCRIVÁ, Considerazioni spirituali, Cuenca 1934, p. 67). È passato il tempo, e quella mia convinzione si è fatta ancora più robusta, più profonda. Ho visto in molte persone che la speranza in Dio accende meravigliosi falò d'amore, il cui fuoco conserva il cuore palpitante, senza sconforti, senza mancamenti, anche se lungo il cammino si soffre, e a volte duramente.

Mi sono commosso leggendo il testo dell'Epistola della Messa e penso che a voi sia successo lo stesso. Capivo che Dio ci aiutava, con le parole dell'Apostolo, a contemplare la trama divina delle tre virtù teologali, che formano il canovaccio sul quale si tesse l'autentica esistenza dell'uomo cristiano, della donna cristiana.

Ascoltate di nuovo san Paolo: Giustificati dunque per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato (Rm 5, 1-5).

Riferimenti alla Sacra Scrittura
Riferimenti alla Sacra Scrittura