Elenco di punti

Ci sono 5 punti in «Amici di Dio» il cui argomento è Vita soprannaturale  → la Madonna.

In me gratia omnis viae et veritatis, in me omnis spes vitae et virtutis: In me è ogni grazia di via e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù (Sir 24, 25 [Vulg.]). Con quanta sapienza la Chiesa ha messo sulla bocca di nostra Madre queste parole perché i cristiani non le dimentichino! Maria è la sicurezza, l'Amore che non abbandona mai, il rifugio sempre aperto, la mano che accarezza e consola sempre.

Un Padre della Chiesa ha scritto che dobbiamo cercare di conservare nella mente e nella memoria un riassunto ordinato della vita della Madre di Dio (cfr SAN GIOVANNI DAMASCENO, Homiliae in dormitionem B.V. Mariae, 2, 19 [PG 96, 751]). Vi sarà capitato di sfogliare dei prontuari di medicina, di matematica o di altre materie. Lì sono elencati, per le consultazioni urgenti, i rimedi immediati, le misure da adottare per non sbagliare in quelle scienze.

Meditiamo spesso tutto ciò che abbiamo sentito sulla Madonna, in un'orazione distesa, tranquilla. Come risultato, pian piano si depositerà nella nostra anima una specie di compendio, che ci aiuterà a ricorrere senza esitare a Lei, soprattutto quando non abbiamo altro sostegno. In questo modo di fare c'è dell'interesse personale da parte nostra? Certamente sì. Ma le nostre madri ignorano forse che i figli sono sempre un po' interessati, e che sovente ci si rivolge a loro come all'ultima risorsa? Lo sanno benissimo, e non se ne danno pensiero: sono madri per questo, e il loro amore disinteressato sa scoprire — nel nostro apparente egoismo — il nostro affetto filiale e la nostra completa fiducia.

Non intendo ridurre la mia e la vostra devozione alla Madonna a queste chiamate urgenti. Tuttavia, penso che non ci dobbiamo sentire umiliati se talvolta ci accade qualcosa di simile. Le madri non contabilizzano i piccoli segni di affetto che i figli riservano loro; non pesano e non misurano con criteri meschini. Una piccola attenzione affettuosa la assaporano come il miele, e subito contraccambiano molto più generosamente di quanto hanno ricevuto. Se tanto fanno le madri sulla terra, figuratevi che cosa ci possiamo attendere da Maria nostra Madre.

Il santo Vangelo, sinteticamente, ci facilita la strada per capire l'esempio della Madonna: Maria serbava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore (Lc 2, 19). Cerchiamo anche noi di imitarla, parlando con il Signore, in un dialogo innamorato, di tutto ciò che ci succede, anche degli avvenimenti più minuti. Non dimentichiamo di doverli soppesare, valutare, vedere con occhi di fede, per scoprire la Volontà di Dio.

Se la nostra fede è debole, ricorriamo a Maria. San Giovanni racconta che per il miracolo delle nozze di Cana, compiuto da Cristo per la preghiera di sua Madre, i suoidiscepoli credettero in lui (Gv 2, 11). La Madre nostra intercede continuamente presso suo Figlio perché ci ascolti e si manifesti anche a noi, cosicché possiamo proclamare: «Tu sei il Figlio di Dio».

I figli, specialmente quando sono ancora piccoli, tendono a chiedersi che cosa i genitori dovrebbero fare per loro, dimenticando invece i loro doveri di pietà filiale. Noi figli, di solito, siamo molto interessati, anche se questo modo di fare — l'abbiamo già rilevato — non sembra importare molto alle mamme, perché hanno abbastanza amore nei loro cuori, e amano con l'affetto migliore: quello di chi si dona senza attendere il contraccambio.

Altrettanto avviene con la Madonna. Ma oggi, nella festa della sua Maternità, dobbiamo sforzarci in un esame più accurato. Ci devono addolorare, se ci sono, le nostre mancanze di delicatezza verso la Madre buona. Vi chiedo — e mi chiedo —: come la onoriamo?

Ritorniamo all'esperienza quotidiana, alla consuetudine con le nostre madri terrene. Che cosa desiderano più di tutto le mamme dai loro figli, da coloro che sono carne della loro carne e sangue del loro sangue? La loro massima aspirazione è di averli vicino. Quando i figli crescono e non è più possibile averli accanto, attendono con impazienza le loro notizie, si emozionano per tutto ciò che succede loro: dal più piccolo malessere agli avvenimenti più importanti.

Come crescerebbero in noi le virtù soprannaturali se riuscissimo a frequentare davvero Maria, che è nostra Madre! Non esitiamo a ripeterle lungo la giornata — con il cuore, senza bisogno di parole — piccole preghiere, giaculatorie. La devozione cristiana ha raccolto molte di queste lodi ardenti nelle Litanie che accompagnano il santo Rosario. Ma ciascuno è libero di aumentarle, rivolgendo alla Madonna altri elogi, dicendole dal nostro intimo ciò che — per un santo pudore che Lei capisce e approva — non oseremmo pronunciare ad alta voce.

Ti consiglio — per concludere — di fare, se non l'hai ancora fatta, la tua esperienza personale dell'amore materno di Maria. Non basta sapere che Ella è Madre, considerarla tale, e parlare di Lei come tale. È tua Madre, e tu sei suo figlio; ti vuole bene come se tu fossi il suo figlio unico sulla terra. Trattala di conseguenza: raccontale tutto ciò che ti succede, rendile onore, amala. Nessuno può farlo al tuo posto, né come tu lo faresti, se non sei tu stesso a farlo.

Ti assicuro che se ti avvierai per questo cammino, troverai subito tutto l'amore di Cristo: e ti vedrai inserito nella vita ineffabile di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Troverai la forza per compiere fino in fondo la Volontà di Dio, ti riempirai di aneliti di servire tutti gli uomini. Sarai il cristiano che ogni tanto sogni di essere: pieno di opere di carità e di giustizia, felice e forte, comprensivo con gli altri ed esigente verso te stesso.

Questo, non altro, è il nerbo della nostra fede. Ricorriamo a Maria, che ci accompagnerà con passo sereno e costante.

Riferimenti alla Sacra Scrittura
Riferimenti alla Sacra Scrittura