Elenco di punti

Senza la santa purezza non si può perseverare nell'apostolato.

Quell'aria di sufficienza ti rende molesto e antipatico, ti fa ridicolo e, quel che è peggio, toglie efficacia al tuo lavoro d'apostolo.

Non dimenticare che anche i mediocri possono peccare per eccesso di cultura.

Quando persone professionalmente mal considerate si agitano alla testa di manifestazioni esteriori di religiosità, sono sicuro che sentite la voglia di dir loro all'orecchio: “Per favore, abbiano la bontà d'essere meno cattolici!”.

Nelle imprese d'apostolato la disobbedienza non è mai piccola.

Di questa tua lentezza, di questa tua passività, di questa tua resistenza nell'obbedire, quanto risente l'apostolato e quanto si rallegra il nemico!

Iniziative. —Prendile, nel tuo apostolato, entro i termini del mandato che ti è affidato.

—Se escono da quei limiti o se hai dei dubbi, consulta il superiore, senza far sapere a nessuno i tuoi pensieri.

—Non dimenticare mai che sei soltanto un esecutore.

Distàccati dai beni del mondo. —Ama e pratica la povertà di spirito: contentati di quello che basta per trascorrere la vita con sobrietà e temperanza.

—Altrimenti, non sarai mai un apostolo.

Non manifestare con leggerezza l'intimità del tuo apostolato: non vedi che il mondo è pieno di egoistiche incomprensioni?

Non raccontare episodi del “tuo” apostolato se non per giovare al prossimo.

Nell'apostolato vai a sottometterti, ad annullarti: non a imporre il tuo criterio personale.

Obbedire…, cammino sicuro. —Obbedire ciecamente al superiore…, cammino di santità. —Obbedire nel tuo apostolato…, l'unico cammino: perché, in un'opera di Dio, lo spirito dev'essere obbedire o andarsene.