Elenco di punti

Ci sono 12 punti in «Solco» il cui argomento è Gioia → frutto della donazione .

La donazione è il primo passo di un itinerario di sacrificio, di gioia, di amore, di unione con Dio. — E così, tutta la vita si riempie di una benedetta pazzia, che fa trovare felicità dove la logica umana non vede altro che rinuncia, sofferenza, dolore.

È per te, che non riesci a ingranare, la considerazione di un tuo fratello che mi scriveva: «Costa, ma una volta presa la “decisione”, che sospiro di felicità ritrovarsi sicuro nel cammino!».

Questi giorni — mi dicevi — sono trascorsi più felici che mai. — E ti ho risposto senza esitazione: perché «hai vissuto» un po’ più donato del solito.

La chiamata del Signore — la vocazione — si presenta sempre così: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua».

Sì: la vocazione esige rinuncia, sacrificio. Però come risulta gradevole il sacrificio — «Gaudium cum pace», gioia e pace — se la rinuncia è completa!

Quanto più sarai generoso, per Iddio, tanto più sarai felice.

Sei ringiovanito! Effettivamente, noti che il rapporto con Dio ti ha riportato in poco tempo all’epoca semplice e felice della giovinezza, persino alla sicurezza e alla gioia — senza infantilismi — dell’infanzia spirituale… Ti guardi attorno, e ti accorgi che agli altri succede lo stesso: passano gli anni dal loro incontro con il Signore e, con la maturità, si rafforzano una giovinezza e un’allegria indelebili; non sono giovanili: sono giovani e allegri!

Questa realtà della vita interiore attrae, conferma e conquista le anime. Rendine grazie ogni giorno «ad Deum qui laetificat iuventutem» — al Dio che colma di gioia la tua giovinezza.

La grazia di Dio non ti manca. Pertanto, se corrispondi, puoi stare sicuro.

Il trionfo dipende da te: la tua fortezza e il tuo slancio — uniti alla grazia — sono motivi più che sufficienti per darti l’ottimismo di chi ha in pugno la vittoria.

Ieri, forse, eri una di quelle persone amareggiate nei propri ideali, disilluse nelle loro ambizioni umane. Oggi, da quando Egli si è messo nella tua vita — grazie, Dio mio! —, ridi e canti, e porti il sorriso, l’Amore e la felicità dovunque vai.

Ringrazia Dio perché sei contento, con una gioia profonda che non sa far rumore.

Con Dio, pensavo, ogni giorno mi sembra più attraente dell’altro. Sto vivendo a «pezzetti». Un giorno considero la magnificenza di un particolare; un altro, scopro un panorama che prima non avevo notato… Di questo passo, non so che cosa succederà con l’andare del tempo.

Poi, ho notato che Lui mi assicurava: ogni giorno la tua gioia sarà più grande, perché ti calerai sempre più nell’avventura divina, nel gran «pasticcio» in cui ti ho messo. E comproverai che Io non ti abbandono.

La gioia è una conseguenza del dono di sé. Si rafforza a ogni giro della nòria.

Che gioia imperturbabile ti dà l’esserti donato a Dio!… E quale anelito, quali ansie devi avere, perché tutti partecipino alla tua gioia!

Riferimenti alla Sacra Scrittura
Riferimenti alla Sacra Scrittura