Elenco di punti

Ci sono 9 punti in «Solco» il cui argomento è Apostolato → efficacia apostolica, frutti .

Convinciti: quando si lavora per il Signore, non ci sono difficoltà che non si possano superare, né scoraggiamenti che inducano ad abbandonare l’impresa, né insuccessi meritevoli di questo nome, per quanto infruttuosi appaiano i risultati.

Persone di varie nazioni, di razze diverse, di ambienti e professioni assai differenti… Nel parlar loro di Dio, tocchi con mano il valore umano e soprannaturale della tua vocazione di apostolo. È come se rivivessi, nella sua piena realtà, il miracolo della prima predicazione dei discepoli del Signore: frasi dette in una lingua straniera, che indicavano un nuovo cammino, sono state ascoltate da ciascuno nel profondo del cuore, nel proprio idioma. E nella tua mente passa, prendendo nuova vita, la scena in cui «parti, medi ed elamiti…» si sono avvicinati felici a Dio.

La fede è un requisito imprescindibile nell’apostolato, che molte volte si manifesta nella costanza con cui parliamo di Dio, anche se i frutti tardano a venire.

Se perseveriamo, se insistiamo ben convinti che il Signore lo vuole, anche intorno a te, dappertutto, si coglieranno i segni di una rivoluzione cristiana: alcuni si decideranno a darsi, altri prenderanno sul serio la propria vita interiore, e altri — i più deboli — perlomeno resteranno avvisati.

Giorni di autentica esultanza: altri tre!

Si compiono le parole di Gesù: «In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

Vocazioni, Signore, più vocazioni! Non m’importa se la semina è stata mia o di altri — hai seminato Tu, Gesù, con le nostre mani! — so soltanto che ci hai promesso la maturità del frutto: «Et fructus vester maneat» — il vostro frutto sarà duraturo.

Il Signore vuole da te un apostolato concreto, come quello della pesca di quei centocinquantatré grossi pesci — e non altri —, presi alla destra della barca.

E mi domandi: come mai, pur sapendomi pescatore di uomini, vivendo a contatto con molti compagni, e pur potendo capire verso chi deve essere diretto il mio apostolato specifico, non pesco?… Mi manca Amore? Mi manca vita interiore?

Ascolta la risposta dalle labbra di Pietro, nell’altra pesca miracolosa: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte, e non abbiamo preso nulla; tuttavia, sulla tua parola, getterò la rete».

In nome di Cristo, ricomincia di nuovo. — Rinvigorito: via quella fiacchezza!

Non lavorare in imprese apostoliche costruendo soltanto per il momento presente… Dèdicati a questi compiti con la speranza che altri — fratelli tuoi, con il medesimo spirito — raccolgano quello che semini a volo, e portino a termine gli edifici di cui vai gettando le fondamenta.

Quel sacerdote amico lavorava pensando a Dio, afferrato alla sua mano paterna, e aiutando gli altri ad assimilare queste idee-madri. Per questo, andava ripetendosi: quando tu morirai, tutto procederà bene, perché continuerà a occuparsene Lui.

La maldicenza è figlia dell’invidia; e l’invidia, il rifugio degli infecondi.

Per questo, di fronte alla sterilità, esamina il tuo obiettivo: se lavori e non ti dà fastidio che anche altri lavorino e ottengano frutti, questa sterilità è solo apparente: di certo raccoglierai i frutti a suo tempo.

Riferimenti alla Sacra Scrittura
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