Elenco di punti
Eri di quelli del «tutto o niente». E siccome non potevi nulla… che guaio!
Comincia a lottare con umiltà, per accendere questa tua povera dedizione, così lesinata, fino a renderla «totalmente» effettiva.
In certi momenti ti opprime un principio di scoraggiamento, che uccide ogni tuo ideale, e che a malapena riesci a vincere a forza di atti di speranza. — Non importa: è il momento buono per chiedere più grazia a Dio, e avanti! Rinnova la gioia di lottare, anche se perdi una scaramuccia.
«La preghiera» è l’umiltà dell’uomo che riconosce la sua profonda miseria e la grandezza di Dio, a cui si rivolge e che adora, in modo da attendersi tutto da Lui e nulla da sé.
«La fede» è l’umiltà della ragione, che rinuncia al proprio criterio e si prostra davanti ai giudizi e all’autorità della Chiesa.
«L’obbedienza» è l’umiltà della volontà, che si assoggetta al volere altrui, per Dio.
«La castità» è l’umiltà della carne, che si sottomette allo spirito.
«La mortificazione» esterna è l’umiltà dei sensi.
«La penitenza» è l’umiltà di tutte le passioni, immolate al Signore.
— L’umiltà è la verità nel cammino della lotta ascetica.
Il Signore convertì Pietro — che lo aveva rinnegato tre volte — senza nemmeno rivolgergli un rimprovero: con uno sguardo di Amore.
— Con quegli stessi occhi ci guarda Gesù, dopo le nostre cadute. Sapessimo noi dirgli, come Pietro: «Signore, Tu sai tutto: Tu sai che ti amo», e cambiare vita.
Documento stampato da https://escriva.org/it/book-subject/surco/19723/ (09/05/2024)