Elenco di punti

Ci sono 12 punti in «Solco» il cui argomento è Fede → natura e necessità.

Davanti a un panorama di uomini senza fede, senza speranza; davanti a cervelli che si agitano, al limite dell’angoscia, per cercare una ragione d’essere alla vita, tu hai trovato una meta: Lui!

E questa scoperta inietterà per sempre nella tua esistenza un’allegria nuova, ti trasformerà, e ti presenterà ogni giorno un’immensità di cose belle che ti erano sconosciute, e che mostrano la gioiosa ampiezza del largo sentiero che ti conduce a Dio.

Sperare non significa cominciare a vedere la luce, ma confidare a occhi chiusi che il Signore la possiede pienamente e vive in questa chiarezza. Egli è la Luce.

«La preghiera» è l’umiltà dell’uomo che riconosce la sua profonda miseria e la grandezza di Dio, a cui si rivolge e che adora, in modo da attendersi tutto da Lui e nulla da sé.

«La fede» è l’umiltà della ragione, che rinuncia al proprio criterio e si prostra davanti ai giudizi e all’autorità della Chiesa.

«L’obbedienza» è l’umiltà della volontà, che si assoggetta al volere altrui, per Dio.

«La castità» è l’umiltà della carne, che si sottomette allo spirito.

«La mortificazione» esterna è l’umiltà dei sensi.

«La penitenza» è l’umiltà di tutte le passioni, immolate al Signore.

— L’umiltà è la verità nel cammino della lotta ascetica.

Non dimenticarmi che, nelle questioni umane, anche gli altri possono avere ragione: vedono quello che vedi tu, ma da un altro punto di vista, con altra luce, con altra ombra, con altro contorno.

— Solo in questioni di fede e di morale esiste un criterio indiscutibile: quello di nostra Madre Chiesa.

Non ti capisco quando, parlando di questioni di morale e di fede, mi dici di essere un cattolico indipendente…

— Indipendente da chi? Questa falsa indipendenza equivale a uscire dal cammino di Cristo.

Non cedere mai nella dottrina della Chiesa. — Nel fare una lega, quello che ci perde è il metallo migliore.

Inoltre, questo tesoro non è tuo, e — come racconta il Vangelo — il Padrone te ne può chiedere conto quando meno te lo aspetti.

Sono d’accordo con te che vi sono cattolici, praticanti e persino pii agli occhi degli altri, e forse sinceramente convinti, che ingenuamente si rendono utili ai nemici della Chiesa…

— Si è infiltrato nella loro stessa casa, con diversi nomi male applicati — ecumenismo, pluralismo, democrazia —, l’avversario peggiore: l’ignoranza.

È facile — succedeva anche ai tempi di Gesù — dire di no: negare o mettere in dubbio una verità di fede. — Tu, che ti dici cattolico, devi partire dal «sì».

— Dopo, con lo studio, sarai capace di esporre i motivi della tua certezza: del fatto che non vi è contraddizione — non può esserci — tra Verità e scienza, tra Verità e vita.

«Questo è il mio Corpo»…, e Gesù si immolò, occultandosi sotto le specie del pane. Adesso è lì, con la sua Carne e con il suo Sangue, con la sua Anima e con la sua Divinità: così come nel giorno in cui Tommaso mise le dita nelle sue Piaghe gloriose.

Tuttavia, in molte occasioni, tu giri al largo, senza nemmeno abbozzare un breve saluto di mera cortesia, come fai con qualsiasi persona conosciuta che incontri per strada.

— Hai molta meno fede di Tommaso!

Ha seguito il cammino dell’impurità, con tutto il corpo…, e con tutta l’anima. — La sua fede si è andata sfigurando…, anche se sa bene che non è un problema di fede.

Il cristianesimo è «insolito», non si adegua alle cose del mondo. E questo è forse il suo «maggiore inconveniente», e la bandiera dei mondani.

Non puoi accontentarti di vivere — dici — come gli altri, con una fede da gregario. — In effetti, devi avere una fede personale: con senso di responsabilità.

Riferimenti alla Sacra Scrittura