Elenco di punti

Ci sono 12 punti in «Solco» il cui argomento è Magnanimità.

Di fronte a coloro che riducono la religione a un cumulo di negazioni, o si accontentano di un cattolicesimo a mezzatinta; di fronte a coloro che vogliono mettere il Signore con la faccia al muro, o collocarlo in un cantuccio dell’anima…: dobbiamo affermare, con le nostre parole e le nostre opere, che aspiriamo a fare di Cristo un Re autentico di tutti i cuori…, anche dei loro.

Non lavorare in imprese apostoliche costruendo soltanto per il momento presente… Dèdicati a questi compiti con la speranza che altri — fratelli tuoi, con il medesimo spirito — raccolgano quello che semini a volo, e portino a termine gli edifici di cui vai gettando le fondamenta.

Quando lo spirito cristiano ti animerà davvero, le tue aspirazioni si purificheranno. — Allora non avrai più smanie di celebrità, ma di perpetuare il tuo ideale.

Se non è per costruire un’opera molto grande, molto di Dio — la santità —, non vale la pena di dare sé stessi.

Per questo, la Chiesa — nel canonizzare i santi — proclama l’eroicità della loro vita.

Quando lavorerai sul serio per il Signore, la tua gioia maggiore sarà che molti ti facciano concorrenza.

In quest’ora di Dio, quella del tuo passaggio in questo mondo, deciditi davvero a realizzare qualcosa che valga la pena: il tempo urge, ed è tanto nobile, tanto eroica, tanto gloriosa la missione dell’uomo — della donna — sulla terra, quando accende nel fuoco di Cristo i cuori tristi e imputriditi!

— Vale la pena di portare agli altri la pace e la felicità di una forte e gioiosa crociata.

Ti giochi la vita per l’onore… Giòcati l’onore per l’anima.

In forza della Comunione dei Santi, devi sentirti molto unito ai tuoi fratelli. Difendi senza paura questa unità benedetta!

— Se ti ritrovassi solo, le tue nobili ambizioni sarebbero condannate all’insuccesso: una pecora isolata è quasi sempre una pecora smarrita.

La tua veemenza mi ha divertito. Di fronte alla mancanza di mezzi materiali per lavorare e senza l’aiuto di altri, dicevi: «Io ho soltanto due braccia, ma a volte sento l’impazienza di essere un mostro con cinquanta braccia, per seminare e mietere il raccolto».

— Chiedi allo Spirito Santo questa efficacia…, e te la concederà!

Ti capitarono in mano due libri in russo, e ti venne una gran voglia di studiare questa lingua. Immaginavi la bellezza di morire come un chicco di grano in questa nazione, adesso tanto arida, che con il tempo darà messi copiose…

— Mi piacciono le tue ambizioni. Ma, adesso, dèdicati al piccolo dovere, alla grande missione di ogni giorno, al tuo studio, al tuo lavoro, al tuo apostolato e, soprattutto, alla tua formazione che — per il molto che devi ancora sfrondare — non è compito né meno eroico né meno bello.

A che serve uno studente che non studia?

Quando trovi molto faticoso studiare, offri a Gesù questo sforzo. Digli che continui a stare sui libri, perché la tua scienza sia l’arma con la quale combattere i suoi nemici e guadagnargli molte anime… Allora, sii certo che il tuo studio è avviato a diventare orazione.