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Come vedo chiaramente adesso che la «santa faccia tosta» ha la sua radice, molto profonda, nel Vangelo! Compi la volontà di Dio…, ricordandoti di Gesù diffamato, di Gesù sputacchiato e schiaffeggiato, di Gesù portato davanti a tribunali di piccoli uomini…, e di Gesù che tace!! — Proposito: chinare la fronte agli oltraggi e — facendo assegnamento anche sulle umiliazioni che, senza dubbio, arriveranno — proseguire nell’impresa divina che l’Amore Misericordioso di nostro Signore ha voluto affidarci.
È inutile pretendere di piacere a tutti. Di scontenti, di gente che protesta, ce ne sarà sempre. Senti come la sapienza popolare riassume tutto questo: «Quando va bene agli agnelli, va male ai lupi».
Le difficoltà ti hanno avvilito, e sei diventato «prudente, moderato, oggettivo».
— Ricorda che hai sempre disprezzato queste parole, quando sono sinonimi di codardìa, di timidezza e di comodità.
Mi avevi assicurato che volevi lottare senza tregua. E adesso mi vieni con le ali abbattute.
Guarda, anche umanamente, è bene che non ti diano tutto già fatto, tutto facile. Qualcosa — molto! — devi metterlo tu. Altrimenti, come riuscirai a «farti» santo?
Hai chiesto al Signore di lasciarti soffrire un po’ per Lui. Ma poi, quando la sofferenza arriva in modo così umano, così normale — difficoltà e problemi famigliari…, o le mille piccolezze della vita quotidiana —, ti costa fatica vedere Cristo dietro tutto questo. — Apri docilmente le tue mani a questi chiodi…, e il tuo dolore si trasformerà in gioia.
Molte preoccupazioni si sistemano subito. Altre, non immediatamente. Però a tutte si rimedia se siamo fedeli: se obbediamo, se compiamo quanto viene disposto.
Credi che gli altri non abbiano mai avuto vent’anni? Credi che non siano mai stati bloccati dalla famiglia, perché minorenni? Credi che non abbiano conosciuto i problemi — piccoli o non tanto piccoli — nei quali t’imbatti?… No. Anch’essi sono passati per le stesse circostanze che tu ora attraversi, e sono diventati maturi — con l’aiuto della grazia —, calpestando il proprio io con generosa perseveranza, cedendo quando si poteva cedere e mantenendosi leali, senza arroganza e senza ferire — con serena umiltà —, quando non si poteva cedere.
Documento stampato da https://escriva.org/it/book-subject/surco/18156/ (09/05/2024)