Elenco di punti
Non mi manca la vera gioia, anzi… Eppure, di fronte alla conoscenza della propria bassezza, viene logico esclamare con San Paolo: “Me infelice!”.
Così cresce la brama di strappare alla radice la barriera innalzata dal proprio io.
Non spaventarti, non scoraggiarti, nello scoprire che hai degli errori… e che errori!
Lotta per strapparli. E, finché lotti, convinciti che è bene sperimentare tutte queste debolezze, perché, altrimenti, saresti un superbo: e la superbia allontana da Dio.
Signore, ti chiedo un regalo: Amore…, un Amore che mi conservi puro. E un altro regalo ancora: la conoscenza di me, per riempirmi di umiltà.
Non vai peggio. Il fatto è che adesso hai più luce per conoscerti: evita anche il più piccolo sintomo di scoraggiamento!
Non mi abbandonare, Signore mio: non vedi in che abisso senza fondo andrebbe a finire questo tuo povero figlio?
Madre mia: sono anche figlio tuo.
Invoca lo Spirito Santo nell'esame di coscienza, affinché tu conosca di più Dio, e conosca te stesso, e così possa convertirti ogni giorno.
Con la fronte prostrata a terra e alla presenza di Dio, considera (perché è così) che sei cosa più sudicia e spregevole della spazzatura raccolta dalla scopa.
E, nonostante tutto, il Signore ti ha scelto.
Dio nostro Signore ti vuole santo, affinché tu santifichi gli altri. E per questo è necessario che tu con coraggio e sincerità guardi te stesso, guardi il Signore Dio nostro…, e dopo, soltanto dopo, guardi il mondo.
Ti ha molto ferito lo scherno!… Vuol dire che dimentichi troppo in fretta quello che sei.
Documento stampato da https://escriva.org/it/book-subject/forja/18119/ (11/05/2024)