Elenco di punti
Come ridevi, schiettamente, quando ti consigliai di porre i tuoi verdi anni sotto la protezione di San Raffaele! Perché ti conduca, come il giovane Tobia, a un matrimonio santo, con una moglie buona, bella e ricca ti dissi scherzando.
E poi, come sei rimasto pensoso, quando aggiunsi il consiglio di metterti anche sotto il patrocinio dell'apostolo adolescente, Giovanni: se mai il Signore ti chiedesse di più.
Ti riconosci miserabile. E lo sei. Malgrado tutto anzi, proprio per questo Dio ti ha cercato.
Egli impiega sempre strumenti sproporzionati: perché si veda che l'“opera” è sua.
A te chiede solo docilità.
Sii strumento: d'oro o d'acciaio, di platino o di ferro…, grande o piccolo, delicato o rozzo…
Tutti sono utili: ognuno ha la sua funzione. Come nelle cose materiali: chi oserà dire che la sega del falegname sia meno utile delle pinze del chirurgo?
Il tuo dovere è d'essere strumento.
Bene. E con ciò? Non capisco come puoi sottrarti a questo lavoro di anime se non per occulta superbia: ti credi perfetto, con il pretesto che il fuoco di Dio che ti ha attratto dà alle volte, oltre alla luce e al calore che ti entusiasmano, anche il fumo della debolezza degli strumenti.
Di lavoro… ce n'è. Gli strumenti non possono stare ad ammuffire. Ci sono pure delle norme per evitare muffa e ruggine. Basta metterle in pratica.
“Nonne hic est fabri filius? Nonne hic est faber, filius Mariae?” Non è questi il figlio dell'artigiano? Non è l'artigiano, figlio di Maria?
Ciò che dissero di Gesù è molto probabile che sia detto di te, con un po' di stupore e un po' di presa in giro, quando “definitivamente” ti deciderai a compiere la Volontà di Dio, a essere strumento: Ma costui non è quel tale?
Taci. E fa' che le tue opere confermino la tua missione.
Ora che ti sei dato a Lui, chiedigli una vita nuova, un “sigillo”: per dare fermezza all'autenticità della tua missione d'uomo di Dio.
Documento stampato da https://escriva.org/it/book-subject/camino/18562/ (08/05/2024)