Elenco di punti

Ci sono 9 punti in «Cammino» il cui argomento è Debolezza.

Vuoi importi volontariamente un castigo per la tua fiacchezza e per la tua mancanza di generosità? —Bene: sia però una penitenza discreta, come imposta a un nemico che allo stesso tempo è nostro fratello.

Non pensare più alla tua caduta. —Quel pensiero, oltre a essere un macigno che ti copre e ti opprime, sarà facilmente occasione di prossime tentazioni. —Cristo ti ha perdonato: dimentica l'uomo vecchio.

Non ti scoraggiare. —Ti ho visto lottare…: la tua sconfitta di oggi è allenamento per la vittoria definitiva.

Quello sì fu un fallimento, un disastro: perché perdesti il nostro spirito. —Sai bene che, se c'è visione soprannaturale, il risultato (vittoria? sconfitta? bah!) ha soltanto un nome: successo.

Se tu sei così miserabile, perché ti meravigli che gli altri abbiano le loro miserie?

Potere della carità! —La vostra vicendevole debolezza è anche appoggio che vi sostiene ben dritti nel compimento del dovere, se vivete la vostra fraternità benedetta: come le carte da gioco, appoggiandosi l'una all'altra, vicendevolmente si sostengono.

Se le tue miserie ti sconcertano, non rattristarti. —Gloriati delle tue infermità, come San Paolo, perché ai bambini si permette, senza timore del ridicolo, di imitare i grandi.

Le tue mancanze, le tue imperfezioni, e persino le tue cadute gravi, non ti allontanino da Dio. —Il bambino debole, se è giudizioso, cerca di stare vicino a suo padre.

Irremovibile: così devi essere. —Se le miserie altrui o tue personali fanno vacillare la tua perseveranza, mi faccio un triste concetto del tuo ideale.

Deciditi una volta per tutte.

Riferimenti alla Sacra Scrittura