Un figlio di Dio non può essere classista, perché gli interessano i problemi di tutti gli uomini... E cerca di contribuire a risolverli mediante la giustizia e la carità del nostro Redentore.
Già lo fece presente l’Apostolo, quando ci scriveva che per il Signore non vi è discriminazione di persone, e che io non ho esitato a tradurre così: non c’è che una sola razza, la razza dei figli di Dio!