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La convinzione di essere fatto di «cattiva pasta» — la conoscenza di te stesso — ti procurerà la reazione soprannaturale che farà radicare sempre più nella tua anima la gioia e la pace, di fronte all’umiliazione, al disprezzo, alla calunnia…
Dopo il «fiat» — Signore, quello che tu vuoi —, il tuo ragionamento in questi casi dovrà essere: «Ha detto solo questo? Si vede che non mi conosce: altrimenti non sarebbe stato così breve».
Poiché sei convinto di meritare un trattamento peggiore, ti sentirai grato verso quella persona, e ti rallegrerai di ciò che farebbe soffrire altri.
Materie
Riferimenti alla Sacra Scrittura
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Documento stampato da https://escriva.org/it/surco/268/ (25/04/2024)