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Se, come affermano i suoi soci, l'Opus Dei è soltanto un'istituzione religiosa in cui ogni individuo è libero di seguire il proprio parere, come spiega l'opinione molto diffusa secondo cui l'Opus Dei è una organizzazione monolitica con posizioni molto definite in campo temporale?

Non mi sembra che tale opinione sia davvero molto diffusa. Parecchi organi della stampa internazionale, fra i più qualificati, hanno riconosciuto il pluralismo dei soci dell'Opera.

Ci sono state, certamente, alcune persone che hanno sostenuto l'opinione erronea a cui lei si riferisce. Può darsi che qualcuno, per motivi vari, abbia diffuso questa idea, pur sapendo che non corrisponde alla realtà. Penso che, in molti altri casi, ciò sia dovuto all'ignoranza, causata forse da insufficiente informazione. Non è strano che persone poco informate e non interessate a entrare in contatto personale con l'Opus Dei per informarsi meglio, attribuiscano all'Opera in quanto tale quelle che sono soltanto le opinioni di pochi soci.

In ogni caso, una cosa è certa: che chiunque abbia un minimo di informazione sulle vicende spagnole non può misconoscere la realtà del pluralismo esistente tra i soci dell'Opera. Lei stesso, sicuramente, potrebbe citare molti esempi.

Altro motivo di confusione può essere il pregiudizio inconscio di persone che hanno mentalità di partito unico, o in campo politico o in campo spirituale. Coloro che hanno tale mentalità e pretendono che tutti pensino allo stesso modo, trovano difficile credere che qualcuno sia capace di rispettare la libertà degli altri. E così attribuiscono all'Opera il carattere monolitico proprio dei gruppi a cui appartengono.

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