Elenco di punti

Ci sono 12 punti in «Solco» il cui argomento è Virtù → virtù uane .

Vi sono certuni che, quando parlano di Dio, o di apostolato, è come se si sentissero in obbligo di difendersi. Forse perché non hanno scoperto il valore delle virtù umane e, invece, abbondano in deformazione spirituale e codardìa.

«Siete tutti così allegri che uno non se lo aspetta», ho sentito commentare.

Viene da lontano l’impegno diabolico dei nemici di Cristo, che non si stancano di mormorare che la gente dedicata a Dio ha «la faccia lunga». E, purtroppo, alcuni di coloro che vogliono essere «buoni» fanno loro eco, con le proprie «virtù tristi».

— Ti rendiamo grazie, Signore, perché hai voluto contare sulle nostre vite, felici e contente, per cancellare questa falsa caricatura.

— Ti chiedo anche di non farcelo dimenticare.

Il buon figlio di Dio dev’essere molto umano. Ma non tanto da scadere in grossolanità e maleducazione.

Se il Signore ti ha dato una buona qualità — o una determinata abilità — non è solo perché te ne compiaccia o perché te ne pavoneggi, ma per applicarla con carità al servizio del prossimo.

— E quando troverai un’occasione migliore di questa per servire, adesso che convivi con tante anime, che condividono il tuo stesso ideale?

Triste la situazione di una persona con magnifiche virtù umane, e con assoluta carenza di visione soprannaturale: perché facilmente quelle virtù le applicherà solo ai propri fini personali. — Meditalo.

«Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle». — Perché tu e io, e tutti, avessimo la certezza che niente perfeziona la personalità quanto la corrispondenza alla grazia.

— Cerca di imitare la Vergine, e sarai un uomo — o una donna — tutto di un pezzo.

Te beata perché hai creduto, dice Elisabetta a nostra Madre. — L’unione con Dio, la vita soprannaturale, comporta sempre la pratica attraente delle virtù umane: Maria porta la gioia nella casa di sua cugina, perché «porta» Cristo.

«Iesus Christus, perfectus Deus, perfectus Homo» — Gesù Cristo, perfetto Dio e perfetto Uomo.

Molti sono i cristiani che seguono Cristo, sbalorditi di fronte alla sua divinità, ma lo dimenticano in quanto Uomo…, e così falliscono nell’esercizio delle virtù soprannaturali — nonostante tutto l’armamentario esteriore di devozione —, perché non fanno nulla per acquisire le virtù umane.

Presi nota delle parole di quell’operaio che, dopo aver partecipato alla riunione da te promossa, commentava entusiasta: «Non avevo mai sentito parlare, come si fa qui, di nobiltà, di onestà, di amabilità, di generosità…». — E concludeva stupito: «Di fronte al materialismo di sinistra e di destra, questa è la vera rivoluzione!».

— Ogni anima capisce la fraternità che Gesù Cristo ha instaurato: impegniamoci a non svigorire questa dottrina.

Guarda che differenza tra il modo d’agire naturale e quello soprannaturale. Il primo comincia bene, ma poi finisce per cedere. Il secondo comincia altrettanto bene…, ma poi si sforza di proseguire ancor meglio.

Non è male comportarsi bene per nobili motivi umani. — Ma… che differenza quando «comandano» i motivi soprannaturali!

Grazie, Gesù mio!, perché hai voluto farti perfetto Uomo, con un Cuore amante e amabilissimo, che ama fino alla morte e soffre: che si riempie di gioia e di dolore; che si entusiasma per i cammini degli uomini, e ci mostra quello che conduce al Cielo; che si sottomette eroicamente al dovere, e si lascia condurre dalla misericordia; che veglia sui poveri e sui ricchi; che si prende cura dei peccatori e dei giusti…

— Grazie, Gesù mio, e dacci un cuore a misura del Tuo!

Riferimenti alla Sacra Scrittura
Riferimenti alla Sacra Scrittura