Elenco di punti
«Aure audietis et non intelligetis, et videntes videbitis, et non perspicietis». Parole chiare dello Spirito Santo: ascoltano con le proprie orecchie e non capiscono; guardano coi loro occhi e non vedono.
Perché inquietarti se qualcuno, pur «vedendo» l’apostolato e conoscendone la grandezza, non s’impegna? Prega tranquillo, e persevera nel tuo cammino: se questi non si lanciano, ne verranno altri!
In certi momenti ti opprime un principio di scoraggiamento, che uccide ogni tuo ideale, e che a malapena riesci a vincere a forza di atti di speranza. — Non importa: è il momento buono per chiedere più grazia a Dio, e avanti! Rinnova la gioia di lottare, anche se perdi una scaramuccia.
Davanti a un panorama di uomini senza fede, senza speranza; davanti a cervelli che si agitano, al limite dell’angoscia, per cercare una ragione d’essere alla vita, tu hai trovato una meta: Lui!
E questa scoperta inietterà per sempre nella tua esistenza un’allegria nuova, ti trasformerà, e ti presenterà ogni giorno un’immensità di cose belle che ti erano sconosciute, e che mostrano la gioiosa ampiezza del largo sentiero che ti conduce a Dio.
Sperare non significa cominciare a vedere la luce, ma confidare a occhi chiusi che il Signore la possiede pienamente e vive in questa chiarezza. Egli è la Luce.
«È tempo di speranza — mi dici —, e vivo di questo tesoro. Non è una bella frase, Padre, è una realtà».
Allora…, il mondo intero, tutti i valori umani che ti attraggono con una forza enorme — amicizia, arte, scienza, filosofia, teologia, sport, natura, cultura, anime… —, tutto questo riponilo nella speranza: nella speranza di Cristo.
Non scoraggiarti nel costatare i tuoi errori: reagisci.
— La sterilità non è tanto conseguenza delle mancanze — soprattutto se ci si pente — quanto della superbia.
Se sei caduto, rialzati con più speranza… Solo l’amor proprio non capisce che l’errore, quando lo si corregge, aiuta a conoscersi e a umiliarsi.
Soffri molto, perché vedi che non sei all’altezza. Vorresti fare di più e con maggiore efficacia, ma spesso agisci completamente stordito, o non ti arrischi.
«Contra spem, in spem!» — vivi di speranza certa, contro ogni speranza. Appòggiati a questa roccia salda che ti proteggerà e ti incoraggerà. È una virtù teologale — stupenda! — che ti spingerà ad avanzare, senza timore di esagerare, e ti impedirà di fermarti.
— Non guardarmi così! Sì!, coltivare la speranza significa irrobustire la volontà.
Documento stampato da https://escriva.org/it/book-subject/surco/18182/ (09/05/2024)