Elenco di punti
Abìtuati a dire di no.
Quella parola ben trovata, la battuta che non uscì dalla tua bocca; il sorriso amabile per colui che ti annoia; quel silenzio davanti a un'accusa ingiusta; la benevola conversazione con i seccatori e gli importuni; quel non dare importanza, quotidianamente, ai mille particolari fastidiosi e impertinenti delle persone che vivono con te… Tutto questo, con perseveranza, è davvero solida mortificazione interiore.
Non dire: quella persona mi secca. Pensa: quella persona mi santifica.
Non perdere l'occasione di sottomettere il tuo personale giudizio. Costa…, ma come è gradito agli occhi di Dio!
Mortificazione interiore. Non credo alla tua mortificazione interiore se vedo che disprezzi, che non pratichi, la mortificazione dei sensi.
A un'anima che aveva un superiore iracondo e grossolano il Signore faceva dire: Ti ringrazio, Dio mio, per questo tesoro veramente divino, perché quando mai ne troverò un altro che a ogni gentilezza mi risponda con un paio di calci?
Non fare critica negativa: se non puoi lodare, taci.
Non parlare male di tuo fratello, mai, nemmeno se te ne avanzano i motivi. Va' prima davanti al Tabernacolo, e poi va' dal Sacerdote, padre tuo, e sfoga anche con lui la tua pena.
E con nessun altro.
La mormorazione è rogna che insudicia e ostacola l'apostolato. È contraria alla carità, sottrae energie, toglie la pace e fa perdere l'unione con Dio.
Dopo aver visto a che cosa si dedicano interamente! molte vite (lingua, lingua, lingua, con tutte le sue conseguenze), mi sembra più necessario e più amabile il silenzio. E comprendo molto bene che Tu chieda conto, Signore, della parola oziosa.
È più facile dire che fare. Tu…, che hai quella lingua tagliente come un'ascia, hai provato qualche volta, anche solo per caso, a fare “bene” ciò che, secondo la tua “autorevole” opinione, gli altri fanno meno bene?
Tutto ciò si chiama: maldicenza, mormorazione, raggiro, intrigo, pettegolezzo, diceria, insidia…, calunnia? infamia?
È difficile che la “funzione di dar criterio”, da parte di chi non ha motivo di esercitarla, non finisca in “faccenda da comari”.
Documento stampato da https://escriva.org/it/book-subject/camino/19777/ (08/05/2024)