Elenco di punti

Ci sono 6 punti in «Cammino» il cui argomento è Magnanimità → ambizioni nobili .

Mi piace che tu viva questa “riparazione ambiziosa”: il mondo!, mi hai detto. —Bene. Però, in primo luogo, quelli della tua famiglia soprannaturale, i tuoi parenti e quelli del paese che è la nostra Patria.

Essere “cattolico” è amare la Patria senza lasciarsi superare da nessuno in questo amore. E, allo stesso tempo, è fare proprie le nobili aspirazioni d'ogni paese.

Quante glorie della Francia sono glorie mie! Egualmente, molti motivi d'orgoglio dei tedeschi, degli italiani, degli inglesi…, degli americani, degli asiatici e degli africani, sono, anch'essi, mio vanto.

—Cattolico! Cuore grande, spirito aperto.

Persevera nel compimento esatto dei tuoi doveri di adesso. —Quel tuo lavoro —umile, monotono, piccolo— è orazione tradotta in opere che ti dispongono a ricevere la grazia di quell'altra attività —grande, ampia e profonda— che tu sogni.

Bambino audace, grida: Che amore quello di Teresa! —Che zelo quello di Saverio! —Che uomo meraviglioso San Paolo! —Ebbene, Gesù, io… ti voglio più bene di Paolo, di Saverio e di Teresa.

Mi scrivi: “Il desiderio così grande che tutti noi abbiamo di vedere che "questo" progredisca e si dilati, sembra tramutarsi in impazienza. Quando sfonderà, quando irromperà…; quando vedremo il mondo tutto nostro?”.

E aggiungi: “Il desiderio non sarà inutile se lo sfoghiamo nel "forzare la mano" al Signore, nell'importunarlo: perché allora avremo formidabilmente guadagnato tempo”.

Mi spiego la tua sofferenza quando, in mezzo alla tua forzata inattività, consideri il lavoro che c'è ancora da fare. —Il mondo non basta a contenere il tuo cuore, e devi adattarti… a un minuscolo lavoro d'ufficio.

Ma, a quando il Fiat?

Riferimenti alla Sacra Scrittura