Elenco di punti

Ci sono 5 punti in «Cammino» il cui argomento è Filiazione divina  → abbandono, infanzia spirituale .

Bisogna convincersi che Dio ci sta vicino continuamente. Viviamo come se il Signore fosse lassù, lontano, dove brillano le stelle, e non pensiamo che è sempre anche al nostro fianco.

E lo è come un Padre amoroso —vuol bene a ciascuno di noi più di quanto tutte le madri del mondo possano voler bene ai loro figli— per aiutare, ispirare, benedire… e perdonare.

Quante volte abbiamo fatto distendere il volto accigliato dei nostri genitori dicendo loro dopo una birichinata: non lo farò più! —Forse quel giorno stesso siamo caduti di nuovo… —E nostro padre, con finta durezza nella voce, la faccia seria, ci sgrida… ma nello stesso tempo il suo cuore, che conosce la nostra debolezza, si intenerisce nel pensare: povero ragazzo, come si sforza di comportarsi bene!

Bisogna che ci imbeviamo, che ci saturiamo dell'idea che è Padre, e veramente Padre nostro, il Signore che sta vicino a noi e nei cieli.

La santa facciatosta è una caratteristica della “vita d'infanzia”. Nulla preoccupa il bambino. —Le sue miserie, naturali miserie, si pongono in evidenza con semplicità, anche se tutti lo guardano…

Questa facciatosta, trasferita alla vita soprannaturale, porta a ragionare così: lode, disprezzo…: ammirazione, burla…: onore, disonore…: salute, malattia…: ricchezza, povertà…: bellezza, bruttura…

Bene; e… con questo?

Cammino d'infanzia. —Abbandono. —Fanciullezza spirituale. —Tutto questo non è infantilismo, bensì forte e solida vita cristiana.

Se sarete bambini non avrete dispiaceri: i bambini dimenticano subito i loro guai per tornare ai giochi abituali. —Pertanto, abbandonandovi, non avrete di che preoccuparvi, giacché riposerete nel Padre.

Bambino, l'abbandono esige docilità.