Elenco di punti

Ci sono 2 punti in «Amici di Dio» il cui argomento è Rettitudine d'intenzione  → la gioia di rettificare.

Mentre vi parlo, so che voi, alla presenza di Dio, cercate di esaminare la vostra condotta. Non è vero che la maggior parte dei dispiaceri che hanno inquietato la tua anima, delle tue mancanze di pace, derivano dal non aver corrisposto agli inviti divini; o meglio, derivano dal fatto che forse stavi percorrendo il sentiero degli ipocriti, perché ricercavi te stesso? Nel tristo tentativo di mantenere davanti a chi ti sta accanto la mera apparenza di un comportamento cristiano, nel tuo intimo rifiutavi di accettare la rinuncia, di mortificare le tue contorte passioni, di darti senza condizioni, con abnegazione, come Gesù Cristo.

Guardate che in questi momenti di meditazione davanti al Tabernacolo, non vi potete limitare ad ascoltare le parole che il sacerdote pronuncia come per materializzare l'orazione intima di ciascuno. Io ti porgo delle considerazioni, ti segnalo alcuni spunti, perché tu possa raccoglierli attivamente, rifletterci per tuo conto, e trasformarli in argomento di colloquio personalissimo e silenzioso fra Dio e te, in modo da applicarli poi alla tua attuale situazione e, con le luci che il Signore ti offre, poter distinguere nella tua condotta ciò che va dritto e ciò che ha preso una brutta strada, per rettificare con la sua grazia.

Ringrazia il Signore per tante opere buone che hai compiuto, disinteressatamente, perché puoi cantare con il salmista: Mi ha tratto dalla fossa della morte, dal fango della palude; i miei piedi ha stabilito sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi (Sal 39, 3). Chiedigli inoltre perdono per le tue omissioni o per aver messo i piedi in fallo, quando ti sei cacciato nel deplorevole labirinto dell'ipocrisia, affermando di volere la gloria di Dio e il bene del tuo prossimo mentre in realtà onoravi te stesso… Sii audace, sii generoso, e digli… Mai più: mai più defraudare ulteriormente il Signore e l'umanità.

È il momento di ricorrere alla Madonna, tua Madre celeste, perché ti accolga fra le sue braccia e ti ottenga da suo Figlio uno sguardo di misericordia. E cerca subito di formulare propositi concreti: taglia finalmente, anche se fa male, quell'ostacolo piccolo che Dio e tu ben conoscete. La superbia, la sensualità, la mancanza di senso soprannaturale, faranno combutta per sussurrarti: «Proprio quello? Ma se è una sciocchezza, una cosa di poco conto!». Tu rispondi, senza dialogare con la tentazione: «Mi piegherò obbedendo anche a questa richiesta divina». Non te ne mancheranno i motivi: l'amore si dimostra in modo particolare nelle piccole cose. Normalmente, i sacrifici che il Signore ci chiede, i più impegnativi, sono piccoli, ma continui e preziosi come il battito del cuore.

Quante madri hai tu conosciuto che siano state protagoniste di un episodio eroico, straordinario? Poche, pochissime. Eppure, di madri eroiche, veramente eroiche, che non figurano in nessuna cronaca spettacolare, che non faranno mai notizia — come si dice —, tu e io ne conosciamo molte: vivono in continua abnegazione, sacrificando con gioia i loro gusti e le loro inclinazioni, il loro tempo, le loro possibilità di affermazione o di successo, per tappezzare di felicità i giorni dei loro figli.

Riferimenti alla Sacra Scrittura