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San Giovanni raccoglie nel suo Vangelo una frase meravigliosa della Vergine. Narrando le nozze di Cana, la scena che poco fa consideravamo, l'evangelista ci riferisce che Maria, rivolta agli inservienti, disse loro: Fate ciò che Lui vi dirà (Gv 2, 5). Il segreto è tutto qui: condurre le anime a porsi davanti a Gesù e a chiedergli: Domine, quid me vis facere?, Signore, che cosa vuoi che io faccia?(At 9, 6).

L'apostolato cristiano — mi riferisco in concreto a quello di un comune cristiano, di un uomo o di una donna che vivono come uno dei tanti tra i loro simili — è una grande catechesi in cui, mediante il rapporto personale, l'amicizia leale e autentica, si risveglia negli altri la sete di Dio e li si aiuta a scoprire orizzonti nuovi: con naturalezza, con semplicità — vi dicevo — con l'esempio di una fede ben vissuta, con la parola amabile, ma piena della forza della verità divina.

Siate audaci. L'aiuto di Maria, Regina apostolorum, non vi mancherà. Perché la Madonna, che pure è sempre Madre, sa mettere i suoi figli di fronte alle loro specifiche responsabilità. A coloro che si avvicinano a Lei e ne contemplano la vita, Maria fa sempre l'immenso favore di portarli alla Croce, di porli di fronte all'esempio del Figlio di Dio. E in questo confronto in cui si decide la vita cristiana, Maria intercede perché la nostra condotta culmini nella riconciliazione del fratello minore — tu e io — col Figlio primogenito del Padre.

Molte conversioni, molte decisioni di dedizione al servizio di Dio sono state precedute da un incontro con Maria. La Madonna ne ha alimentato il desiderio di ricerca, ha stimolato maternamente le inquietudini dell'anima, ha promosso il desiderio di un cambiamento, di una vita nuova. E così quel fate ciò che Lui vi dirà si è trasformato in opere di amorosa donazione, in vocazione cristiana che illuminerà, da quel momento in poi, tutta la vita.

Questi minuti di conversazione alla presenza del Signore, nei quali abbiamo meditato sulla devozione e sull'amore alla Madre di Gesù e Madre nostra, devono concludersi in una crescita della nostra fede. È iniziato il mese di maggio, e il Signore ci chiede di non lasciarci sfuggire l'occasione di alimentare il nostro amore attraverso la devozione a Sua Madre. Procuriamo di offrirle ogni giorno quelle premure di figli — cose piccole, attenzioni delicate — che diventano poi opere grandi di santità personale e di apostolato, lavoro perseverante per contribuire alla salvezza che Cristo è venuto a portare al mondo.

Sancta Maria, spes nostra, ancilla Domini, sedes Sapientiae, ora pro nobis; Santa Maria, speranza nostra, ancella del Signore, sede della Sapienza, prega per noi!

Riferimenti alla Sacra Scrittura
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