Prologo dell'autore
Quella madre, santamente appassionata, come tutte le madri il suo bambino lo chiamava il suo principe, il suo re, il suo tesoro, il suo sole. Io pensai a te. E compresi quale padre non ha nelle viscere qualcosa di materno? che non era esagerazione ciò che diceva quella madre buona: Tu... sei più di un tesoro, vali più del sole: tutto il Sangue di Cristo! Come non prendere la tua anima oro puro per metterla nella forgia, e lavorarla col fuoco e col martello, fino a fare di quest'oro nativo uno splendido gioiello da offrire al mio Dio, al tuo Dio?
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Documento stampato da https://escriva.org/it/forja/intro/prologo-dell-autore/ (22/04/2024)