142

La Domenica in albis mi riporta alla memoria un'antica e pia tradizione della mia terra. Nel giorno in cui la liturgia invita a desiderare l'alimento spirituale — razionabile, sine dolo lac concupiscite (1 Pt 2, 2 [Introito della Messa]), bramate il puro latte spirituale —, un tempo c'era l'usanza di portare la santa Comunione ai malati — non soltanto ai più gravi —, perché potessero compiere il precetto pasquale.

Nelle città più grandi, ogni parrocchia organizzava una processione eucaristica. Ero allora studente universitario, e ricordo che era normale che si incrociassero, in una piazza del centro di Saragozza, anche tre di quei cortei, tutti formati di soli uomini — migliaia di uomini — con grandi ceri accesi. Gente forte, che accompagnava Gesù Sacramentato con una fede più grande ancora di quei grossi ceri che pesavano vari chili.

La notte scorsa, le varie volte che mi sono svegliato, ho ripetuto, come giaculatoria: quasi modo geniti infantes (1 Pt 2, 2), come bambini appena nati… Pensavo che questo invito della Chiesa si adatta molto bene a tutti noi che sentiamo la realtà della filiazione divina. Perché, se conviene essere molto forti, tenaci e ben temprati per potere influire nell'ambiente in cui ci troviamo, tuttavia è cosa davvero buona che, davanti a Dio, ci consideriamo sempre alla stregua di figli neonati.

Quasi modo geniti infantes, razionabile, sine dolo lac concupiscite (1 Pt 2, 2), come bambini appena venuti al mondo, bramate il latte limpido e puro dello spirito. È stupendo questo versetto di san Pietro, e capisco bene perché la liturgia abbia aggiunto subito dopo: exsultate Deo adiutori nostro, iubilate Deo Iacob (Sal 80, 2 [Introito della Messa]); esultate in Dio nostra forza, acclamate al Dio di Giacobbe, che è anche nostro Signore e nostro Padre. Preferisco pertanto che oggi voi e io meditiamo, più che sul santo Sacramento dell'Altare, che strappa al nostro cuore le lodi più elevate per Gesù, sulla certezza della filiazione divina, fermandoci a considerare anche alcune delle sue conseguenze per coloro che vogliono vivere con nobile impegno la fede cristiana.

Riferimenti alla Sacra Scrittura
Questo punto in altre lingue